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Pneumatico agricolo Firestone RDT 23 per irroratrice semovente di grande ampiezza

Scegliere il pneumatico migliore per irroratrice semovente di grande ampiezza

Scritto da: Esperto di pneumatici da trattore | 29 novembre 2025

Scegliere i pneumatici migliori per un’irroratrice semovente con bracci non è mai stato facile. Le esigenze in materia di pneumatici cambiano profondamente a seconda del peso della macchina carica, delle dimensioni dei bracci e se viene impiegata su appezzamenti grandi o piccoli. Per molto tempo, il requisito imprescindibile per le operazioni di irrorazione è stato l’adozione di pneumatici stretti per garantire il passaggio interfilare.
Tuttavia, considerando l’aumento dei volumi trasportati e l’estensione dei trattamenti, i loro limiti appaiono molto chiari.
Una semovente di ultima generazione non ha nulla a che vedere con un attrezzo trainato da un semplice trattore: la capacità del serbatoio, la velocità, la stabilità e la produttività passano a un livello superiore.
Ma come fai a capire quale sia il pneumatico giusto per la tua semovente? E, soprattutto, quali sono i criteri tecnici da considerare per fare una scelta sostenibile e performante?

In questo articolo, approfondiremo queste domande confrontando le situazioni e analizzando le condizioni reali sul campo… Insomma, ti accompagneremo nella scelta del pneumatico più efficiente per le semoventi di grande larghezza.

 

1. Per le operazioni di irrorazione è sempre meglio optare per pneumatici stretti?

Psuneumatici stretti: la soluzione ideale per tutelare le colture interfilari

Per molto tempo, i pneumatici stretti sono stati considerati la soluzione imprescindibile per le operazioni di irrorazione, in particolare quando si tratta di lavorare tra i filari di colture giovani.

Su un trattore dotato di irroratrice portata, consentono di attraversare il campo senza danneggiare o schiacciare le piante.

La loro larghezza ridotta limita meccanicamente l’area di contatto con il suolo, garantendo un passaggio preciso, aspetto fondamentale per:

  • lavorare su piccoli campi,
  • su colture a file ravvicinate
  • o per le operazioni all’inizio del ciclo vegetativo.
Pneumatici stretti per il transito interfilare
Pneumatici stretti per il transito interfilare

Una tecnologia adatta ai campi piccoli e ai trattori leggeri

Grazie al loro specifico design e a tecnologie come la cintura in acciaio, alcuni pneumatici stretti sono in grado di sostenere carichi elevati nonostante la ridotta superficie di appoggio.

Una tale robustezza consente di operare con un’irroratrice di capacità adeguata preservando al contempo le colture.

Per le aziende agricole di policoltura, nell’orticoltura o nelle tipologie di coltura in cui il passaggio interfilare continua a essere indispensabile, mantengono quindi tutta la loro utilità.

Per un trattore piccolo, incaricato di garantire i primi trattamenti dopo la semina o di intervenire su medie superfici, il pneumatico stretto rimane una soluzione efficace e pertinente.

Capacità di carico ottimizzata: un pregio sì… ma entro certi limiti!

Tuttavia, questi vantaggi vengono rapidamente messi in discussione quando i volumi caricati e le velocità operative aumentano e la larghezza dei bracci supera i 40 metri.

Un’irroratrice semovente moderna trasporta molto più liquido, si muove più velocemente e deve garantire una perfetta stabilità per evitare che i bracci si muovano.

In queste situazioni, il carico sostenuto, il trasferimento di carico e il volume di lavoro assumono proporzioni ben diverse.

Un pneumatico stretto, anche se rinforzato, non offre quindi più la portanza, la stabilità o l’affidabilità necessarie per sfruttare appieno il potenziale di una semovente di grande ampiezza.

Pneumatici più larghi per trattamenti in grandi ampiezze
Pneumatici più larghi per trattamenti in grandi ampiezze

2. Perché è preferibile montare pneumatici più larghi sulle irroratrici semoventi di grande ampiezza?

Le moderne irroratrici semoventi, dotate di bracci da 40 a 48 metri e oltre, non hanno nulla a che vedere con un semplice trattore munito di irroratrice, indipendentemente dal fatto che questa sia trainata o agganciata.

Sono progettate per trattare rapidamente grandi superfici, trasportare volumi importanti e spostarsi a velocità di marcia elevate.

In questo contesto, dotarle di pneumatici più larghi diventa non solo pertinente, ma spesso indispensabile per sfruttare appieno il potenziale di queste macchine. I motivi? Eccoli!

Per effettuare rapidamente i trattamenti nei brevi intervalli meteo favorevoli

I trattamenti fitosanitari sono rigorosamente vincolati dalle condizioni meteorologiche: vento, pioggia o umidità troppo alta possono bloccare le operazioni nel giro di pochi minuti.

Le semoventi molto larghe vengono scelte proprio per la loro capacità di intervenire rapidamente.

Con un pneumatico più largo, la semovente opera più rapidamente, mantenendo stabilità e precisione sui terreni più fragili o ancora umidi dopo un acquazzone.

Questa combinazione (velocità + ampiezza di trattamento) rende l’intera operazione molto più efficiente e meno condizionata dai capricci del meteo.

Per ridurre drasticamente il numero di passaggi sul campo

A ogni passaggio, una semovente di grande ampiezza tratta superfici di 40, 42, 48 metri e oltre.
Ogni giro (andata e ritorno) copre quindi una superficie enorme, riducendo meccanicamente:

  • la quantità di solchi;
  • la compattazione accumulata;
  • il consumo di carburante legato alla distanza percorsa.

In questo contesto, perdere uno o due filari sotto i pneumatici non ha più la stessa rilevanza che avrebbe con un trattore dotato di pneumatici stretti.

Il risparmio di tempo, di carburante e l’ottimizzazione della portanza complessiva compensano ampiamente la perdita di un interfilare destinato al passaggio delle ruote su qualche fila.

Bracci molto larghi consentono di trattare un appezzamento in metà tempo
Bracci molto larghi consentono di trattare un appezzamento in metà tempo

Per garantire la stabilità, indispensabile con bracci molto larghi

Più il braccio è lungo, più le sollecitazioni alla stabilità sono elevate: oscillazioni, trasferimento di carico, movimenti del serbatoio in accelerazione o in frenata...

I pneumatici larghi garantiscono una base di gran lunga più stabile grazie a:

  • una migliore distribuzione del peso della semovente;
  • una portanza superiore;
  • una posizione più sicura su terreni in pendenza laterale o lievi pendii;
  • una riduzione dei movimenti anomali trasmessi ai bracci.

Tale stabilità è fondamentale per garantire un’applicazione precisa e uniforme dei trattamenti, anche a velocità elevata.

Una risposta adatta a macchine molto più pesanti

Una semovente trasporta in un colpo solo carichi molto più voluminosi, quindi più pesanti rispetto a un trattore con serbatoio.

Per sostenere questi volumi - serbatoio pieno, bracci aperti, variazioni di carico man mano che si procede con il trattamento - i pneumatici larghi sono i più adatti.

Grazie alla loro maggiore capacità di carico e all’impronta a terra più larga consentono:

  • di tollerare carichi pesanti senza aumentare eccessivamente la pressione;
  • di tutelare la struttura del terreno su tutta la superficie non interessata dal passaggio delle ruote;
  • di mantenere una trazione eccellente anche su terreno umido.

È un’esigenza tecnica, non una semplice scelta di comfort.

Risparmiare tempo e carburante ottimizzando la resa globale

Meno passaggi, più rapidità e un maggior volume trasportato: i pneumatici larghi abbinati a una semovente rispondono perfettamente alle sfide delle grandi aziende agricole, delle attività agromeccaniche (ETA) e di qualsiasi agricoltore che debba occuparsi rapidamente dei trattamenti su grandi superfici.

Per gli appezzamenti di diverse decine di ettari, in cui le distanze e le necessità di operare a ritmi sostenuti sono determinanti, la scelta di montare pneumatici larghi è semplicemente la più razionale.

 

 

3. Firestone Radial Deep Tread 23: il miglior pneumatico per irroratrice semovente di grande ampiezza

Le irroratrici semoventi di grande ampiezza mettono a dura prova i pneumatici: in questo contesto così esigente, è chiaro che non tutti sono all’altezza della sfida!

Il Firestone Radial Deep Tread 23 (RDT23) si impone come la soluzione più affidabile e performante da montare sulle irroratrici semoventi con bracci da 40 metri e oltre.

Irroratrice semovente di grande ampiezza dotata di pneumatici Firestone RDT23
Irroratrice semovente di grande ampiezza dotata di pneumatici Firestone RDT23

Una capacità di carico eccezionale per macchine pesanti

Grazie a una dotazione da 480/80 R 50 IF RADT 23, l’RDT 23 consente di raggiungere una capacità di carico di circa 5.300 kg per ogni pneumatico, ovvero 21.200 kg per una semovente con 4 ruote identiche con una pressione di 2,4 bar e a una velocità operativa fino a 40 km/h.

Una tale robustezza è indispensabile per sostenere:

  • serbatoi molto voluminosi;
  • il trasferimento di carico al momento dell’apertura di bracci molto larghi;
  • le variazioni di peso cicliche durante lo svuotamento del serbatoio.

Una capacità di carico così elevata si deve sia alla struttura radiale rinforzata, sia alla tecnica costruttiva del pneumatico, che lo rende idoneo a trasportare più peso a parità di pressione o a ridurre la pressione a parità di carico.

Pneumatico Firestone Radial Deep Tread 23
Pneumatico Firestone Radial Deep Tread 23

Tasselli a 23°: trazione e stabilità in qualsiasi condizione

L’angolazione dei tasselli a 23° del RDT23 non è solo un elemento estetico ma svolge un ruolo determinante:

  • ottimizza la trazione su terreno bagnato;
  • rende più efficace l’autopulizia;
  • aumenta la trazione nei campi in pendenza laterale;
  • accresce la stabilità in curva o durante le manovre con i bracci aperti.

Una geometria delle barre di questo tipo offre anche un’eccellente continuità di contatto con il terreno, ottimizzando la precisione di guida della macchina.

Tasselli a 23° dei pneumatici Firestone RDT23
Tasselli a 23° dei pneumatici Firestone RDT23

Un pneumatico studiato per la velocità e le lunghe giornate di trattamento

Le semoventi operano a velocità di marcia elevate, di gran lunga superiori a quelle di un trattore che trasporta un serbatoio.

L’RDT23 è progettato per sostenere:

  • le alte velocità;
  • gli spostamenti frequenti fra gli appezzamenti;
  • le variazioni di carico dovute all’oscillazione dei liquidi.

La sua carcassa rinforzata e l’elevata capacità di ammortizzazione offrono un comfort di guida ottimale grazie alla riduzione delle vibrazioni, che si traduce in una maggiore precisione operativa.

Una soluzione che si adatta perfettamente a bracci molto larghi

La grande estensione dei bracci (40, 42, 48 m e oltre) esige una stabilità perfetta: la minima oscillazione può comportare un’applicazione irregolare, un sovradosaggio dei prodotti o un rischio di sottodosaggio.

L’RDT23 compensa questi rischi grazie a:

  • una rigidità laterale controllata che riduce i movimenti anomali;
  • un’ampia base di portanza;
  • un eccellente assorbimento del trasferimento di carico.

RISULTATO: bracci più stabili, applicazione più precisa e massime prestazioni della semovente anche in condizioni difficili.

Pneumatico RDT23 per le semoventi dotate di bracci molto grandi
Pneumatico RDT23 per le semoventi dotate di bracci molto grandi

 

4. CONCLUSIONE

Come abbiamo visto, i pneumatici stretti rappresentano una soluzione valida su appezzamenti di medie dimensioni o nei passaggi interfilari delle colture giovani.

Ma nel momento in cui si passa a una semovente pesante, veloce, dotata di bracci da 40 metri o più, dotarsi di pneumatici larghi è la soluzione più razionale: portanza e stabilità ottimizzate, riduzione del numero di passaggi, limitazione della compattazione, velocità operativa più elevata e gestione più sicura delle variazioni di carico.

E tra queste soluzioni, il Firestone Radial Deep Tread 23 si impone come punto di riferimento assoluto. Consente di ottenere il massimo rendimento da una semovente potente, di garantire precisione nell’applicazione dei prodotti fitosanitari, di ottimizzare la tenuta di strada e di ridurre le sollecitazioni legate alle operazioni intensive.

Per le attività agromeccaniche (ETA), le grandi aziende agricole o qualsiasi organizzazione che operi su vaste superfici, questo livello di performance diventa un vero e proprio motore di produttività.

 


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