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Scritto da: Esperto di pneumatici da trattore | 28 giugno 2023
Non regolare mai la pressione non sembra portare a conseguenze nel breve termine ma, in maniera insidiosa e con il ripetersi quotidiano, il problema della pressione dei pneumatici influisce sulla loro usura, sul consumo e sulla compattazione dei terreni: tre elementi che a lungo andare possono alterare la resa.
Spendere ogni giorno qualche minuto per regolare la pressione significa ridurre l’usura dei pneumatici, prolungandone la vita utile di oltre un anno.
Regolare la pressione significa ridurre il consumo di carburante del 20% annuo nonché evitare la compattazione dei terreni, un fattore che comporta delle perdite di produttività che possono arrivare fino ad un 30% di resa in meno.
È il peso degli attrezzi e la massa del trattore che provoca la deformazione dei pneumatici, difetto che è possibile compensare giocando sulla pressione di gonfiaggio. Se quest’ultima non è perfettamente regolata avrà un impatto diretto sull'usura dei pneumatici e sul terreno dei campi. In effetti, una pressione insufficiente riduce la compattazione del terreno mentre una pressione eccessiva tende a compattarlo.
Per sostenere il peso degli attrezzi, è necessario adottare la pressione idonea rispettando le capacità di carico massime del pneumatico indicate dal produttore.
In ogni caso, maggiore è il volume d’aria, più sarà possibile aumentare il carico.
Se hai l’abitudine a trasportare carichi pesanti, hai a disposizione due opzioni:
Prima di effettuare la regolazione della pressione, è necessario calcolare il carico su ogni pneumatico aiutandosi con alcune informazioni fornite dai costruttori, dal trattore e dagli attrezzi che si desidera utilizzare:
Ecco la formula da utilizzare per calcolare il carico sull’assale anteriore e su quello posteriore:
Queste sono le informazioni da recuperare e da determinare per effettuare il calcolo:
Una volta ottenuto il carico su ogni pneumatico, è possibile determinare la pressione corrispondente in maniera semplice, utilizzando la tabella delle corrispondenze delle pressioni e dei carichi fornita dal produttore dei pneumatici.
Per risparmiare tempo, puoi utilizzare un’app mobile per determinare la pressione dei pneumatici in pochi clic. Tuttavia, come per il calcolo manuale, è necessario reperire le informazioni dei pesi all’assale forniti dal costruttore del trattore, nonché le informazioni dei pesi di ogni attrezzo da usare.
L’applicazione calcola una stima di carico, quindi una pressione precisa per ogni pneumatico.
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L’impiego di un’apparecchiatura di pesatura è senz’altro la tecnica più efficace e più rapida per ottenere il peso reale sostenuto da ciascun assale, dividendo per due il risultato ottenuto per avere il carico per pneumatico.
Successivamente, è necessario definire la pressione ottimale per ogni treno di pneumatici consultando la tabella di corrispondenza della pressione.
Per un utilizzo su strada, è necessario aggiungere una pressione extra di 0,4 bar in modo da limitare l’usura precoce della gomma a contatto con l’asfalto, più abrasivo della terra.
Per preservare i terreni e non dover effettuare ogni giorno svariate regolazioni, potresti aver scelto di circolare mantenendo sempre i pneumatici poco gonfi. Tale scelta rischia di comportare numerose conseguenze, talvolta irreversibili:
Circolando regolarmente su strada con pneumatici poco gonfi, la superficie della gomma a contatto con il suolo è di gran lunga superiore rispetto al normale. I pneumatici si scaldano rapidamente e la gomma diventa più morbida. Dato che l’asfalto è più abrasivo, la vita utile del pneumatico si ridurrà del 25% in particolare se si circola a velocità elevata.
Un pneumatico poco gonfio non conserva più la forma originaria e il rischio di rottura del butile è una realtà. Ciò potrebbe compromettere e rendere inutilizzabile il pneumatico.
Una pressione troppo spesso insufficiente comporta l’abrasione e l’usura progressiva della tela e del rinforzo della carcassa sul bordo del cerchione. Una rottura a livello della tela della carcassa obbligherà a sostituire i pneumatici con largo anticipo rispetto alla normale vita utile.
Circolando con pneumatici poco gonfi, la stabilità e la motricità del trattore risulteranno ridotte, in particolare in fase di svolta su strada.
Se si trasportano carichi o attrezzi troppo pesanti su strada, il rischio di incidente è elevato dal momento che la pressione insufficiente influenzerà anche la stabilità in frenata.
Circolando su strada con pneumatici poco gonfi la resistenza al rotolamento è notevole poiché la superficie di contatto con il suolo è eccessiva. Ciò comporta inevitabilmente un aumento del consumo di carburante, soprattutto se si percorrono lunghe distanze.
Se la pressione dei pneumatici agricoli è sempre inferiore a quella raccomandata dal produttore, l’estremità dei fianchi subisce gli stessi urti e gli stessi tipi di danni del battistrada. Anche piccoli ostacoli, come una radice, un ramo o una pietra, possono provocare un taglio esterno comportando in questo modo la foratura improvvisa del pneumatico.
Il fermo del trattore sarà quindi inevitabile e comporterà spese considerevoli. E a maggior ragione quando si guida su strada a velocità elevata e la carcassa del pneumatico presenta già diversi segni di cedimento.
Lavorare con attrezzi più larghi o più grandi consente di guadagnare in tempo e in produttività; tuttavia se l’attrezzatura non è perfettamente idonea, ci sarà la tendenza a compensare questo eccesso di carico posteriore aumentando il carico anteriore e di conseguenza, a incrementare la pressione dei pneumatici per sostenere tutto questo peso. Eppure, tale scelta non è priva di conseguenze sul costo di utilizzo dei pneumatici e sulla produttività a lungo termine dell’azienda agricola.
Per comprendere appieno gli effetti sul terreno di un eccessivo gonfiaggio esiste un punto di riferimento: la pressione esercitata dal pneumatico sul terreno è sostanzialmente equivalente alla pressione di gonfiaggio.
Quando il pneumatico è gonfiato a più di 2 bar affonda nel terreno finché non si crea una compattazione sufficiente per resistere al peso. Questa eccessiva compattazione comporta a sua volta un compattamento del terreno in profondità, che bloccherà progressivamente lo sviluppo radicale delle colture riducendone così la resa.
Il terreno e il pneumatico agricolo sono due elementi deformabili. Quando il peso della macchina e degli attrezzi è notevole, il pneumatico si schiaccia su sé stesso e contemporaneamente il terreno si compatta.
Aumentando la pressione dei pneumatici, se ne ridurrà lo schiacciamento ma avranno la tendenza ad affondare maggiormente nel terreno, soprattutto se questo è mobile.
L’eccessivo gonfiaggio comporta quindi un aumento della resistenza al rotolamento che a sua volta darà luogo ad un’usura precoce dei pneumatici agricoli.
Nei campi, in condizioni di bagnato i pneumatici eccessivamente gonfiati tendono a slittare poiché se il terreno è umido affondano troppo. Ciò favorisce la formazione di solchi e a lungo termine, una compattazione eccessiva del terreno.
Uno slittamento eccessivo e una notevole resistenza al rotolamento portano a spendere più tempo per lo stesso tipo di lavoro e, inevitabilmente, ad un aumento dei consumi di carburante. Per un coefficiente di slittamento del 30%, si stima che il consumo di carburante sia di circa un 20% in più.
Il fatto di regolare molto spesso la pressione dei pneumatici consente di aumentarne la vita utile, di preservare i terreni e di ridurre il consumo di carburante. Come affermato in precedenza, la pressione ideale nei campi è molto bassa mentre quella ideale su strada è molto più alta.
Si tratta di un dispositivo installato direttamente sui pneumatici allo scopo di regolarne la pressione in corso d’opera. Sono sufficienti pochi minuti per adattare la pressione in base al lavoro da effettuare: nei campi, su terreno mobile o su strada.
Un’unità di controllo elettronica (ECU) viene installata nella cabina del trattore per regolare le pressioni desiderate in base ai diversi tipi di terreni affrontati.
Esistono due scenari per l’installazione di un sistema di gonfiaggio centralizzato
Il fatto di installare un sistema di gonfiaggio centralizzato consente di adattare la pressione dei pneumatici nei campi come su strada, in qualsiasi circostanza. Malgrado il costo non indifferente, le spese si ammortizzeranno in circa un anno poiché questo dispositivo aiuta a risparmiare fino a un 30% in più di carburante, riduce i tempi di lavoro (minor slittamento) e contribuisce a ridurre l’usura dei pneumatici.
L’aumento della pressione su strada consente la riduzione della resistenza al rotolamento e dell’usura, lo stesso dicasi nei campi dove è possibile ridurre la pressione fino a 0,8 bar, diminuendo la resistenza al rotolamento, il coefficiente di slittamento e preservando i terreni.
La zavorratura ad acqua è una soluzione molto economica per stabilizzare il trattore; si tratta di riempire i pneumatici d’acqua per il 75% per ripartire meglio il peso e il centro di gravità del rimorchio, se si dispone di un attrezzo posteriore di grandi dimensioni o piuttosto pesante.
Utilizzando questo sistema di zavorratura, è necessario prestare molta attenzione alla pressione che sarà contenuta nel 25% d’aria rimanente nel pneumatico ovvero, dato che il volume d’aria è notevolmente inferiore una minima differenza di pressione può comportare un gonfiaggio insufficiente o eccessivo. È d’obbligo quindi, controllare e adattare la pressione più volte al giorno.
Prestare attenzione anche ai dispositivi di controllo della pressione di tipo TPMS, che possono risultare incompatibili con questo tipo di zavorratura.
Esiste una valida alternativa all’installazione di un sistema di gonfiaggio centralizzato che consiste nel sostituire i pneumatici con modelli più performanti, dotati di tecnologia IF (Improved Flexion). Questi pneumatici sono prodotti con materiali più resistenti per rinforzare le aree sensibili sottoposte a forti sollecitazioni, come i fianchi.
Oltre al comfort di utilizzo, i pneumatici a bassa pressione di tecnologia IF consentono una maggiore capacità di carico rispetto ai modelli standard, grazie alla flessibilità dei fianchi.
Possono sostenere fino ad un 20% di carico extra senza compensare con una pressione più elevata. Questa soluzione è ideale per tutti quelli che lavorano con attrezzi pesanti di grandi dimensioni.
Per poter circolare nei campi con carichi pesanti senza compattare i terreni, i pneumatici IF sfruttano un’impronta al suolo molto ampia grazie alla maggiore flessibilità dei loro fianchi. Sono stati progettati per essere utilizzati ad una pressione molto bassa, fra 0,8 e 1,2 bar, consentendo di evitare la compattazione.
Indubbiamente, i pneumatici IF hanno una maggiore capacità di carico ma quest’ultima può essere anche utilizzata conservando il peso attuale, per ridurre la pressione di gonfiaggio dei pneumatici e di conseguenza preservare i terreni.
Grazie al design geniale, per un utilizzo misto i pneumatici IF consentono di mantenere la stessa pressione sia su strada che nei campi. Un notevole vantaggio che consente di viaggiare costantemente con una minima pressione di gonfiaggio, senza danneggiare la struttura dei pneumatici.
Non ci sarà più la necessità di scendere dal trattore per regolare la pressione durante la giornata, o di investire in un costoso sistema di gonfiaggio centralizzato.
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