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capire la marcatura dei pneumatici agricoli

Marcatura dei pneumatici agricoli: approfondirne la conoscenza

Scritto da: Esperto di pneumatici da trattore | 20 gennaio 2023

Spesso, le diciture e i numeri riportati sui fianchi dei pneumatici assumono una certa importanza al momento di sostituire i pneumatici agricoli con dei nuovi.
Tuttavia, comprendendo appieno tali numeri si ha la possibilità di aumentare le performance del trattore, ad esempio ottimizzandone il carico massimo o migliorandone la trazione... Ecco perché sostituire i pneumatici può essere l’occasione per aumentare la produttività della tua macchina agricola.
Ma per compiere questo passo, è essenziale approfondire la conoscenza delle indicazioni riportate sui fianchi, tutte di fondamentale importanza.

Ecco un lessico dettagliato che ti aiuterà a capire meglio alcune di queste diciture.

1. Perché le marcature non sono le stesse su tutti i pneumatici?

Nel corso degli anni, pneumatici e marcature si sono evoluti di pari passo. In base ai produttori o all’area geografica, tali marcature possono essere molto diverse anche se spesso descrivono le stesse caratteristiche.

Innanzitutto, le informazioni sui pneumatici consentono di distinguere la gamma, le dimensioni, i modelli e la struttura della carcassa che può essere di tipo Radiale o Diagonale. In effetti, esistono pneumatici diversi in base al tipo di macchinari agricoli o di impiego.

Per fornire un orientamento fra le marcature dei pneumatici agricoli, da oltre 50 anni un’organizzazione europea ha istituito lo standard ETRTO (European Tyre and Rim Technical Organisation, in italiano: Organizzazione Tecnica Europea per i Pneumatici ed i Cerchi) il cui obiettivo è di agevolare e armonizzare le misure e le dimensioni nominali relative ai pneumatici agricoli.

Nonostante la sistematica integrazione di tali standard, esistono ancora pneumatici con vecchie marcature o provenienti da altre aree del mondo in cui non vige questa norma.

Come leggere le vecchie marcature dei pneumatici agricoli?

Generalmente indicate in pollici, le vecchie marcature dei pneumatici agricoli sono composte da una serie di cifre con una lettera o un trattino nel mezzo, come negli esempi che seguono:

  • 8.3 R 24
  • 12.4 - 28 o 12.4 X 28
  • 16.9 R 30
  • I primi numeri corrispondono alla larghezza del pneumatico espressa in pollici (1 pollice = 2,54 cm), ovvero:
    1° esempio: 8,3 pollici di larghezza
    2° esempio: 12,4 pollici di larghezza
    3° esempio: 16,9 pollici di larghezza.

  • La lettera R sta per «Radiale» e corrisponde al tipo di struttura interna del pneumatico.

  • Il «trattino» o la «X» del secondo esempio indicano che la struttura del pneumatico è diagonale.

  • Le ultime cifre dei tre esempi corrispondono al diametro del cerchione in pollici (1 pollice = 25,4 mm), rispettivamente: 24, 28 e 30 pollici.

Capire le nuove marcature ETRTO

La stragrande maggioranza dei pneumatici agricoli venduti in Europa dispone della marcatura europea ETRTO e devono obbligatoriamente riportare il marchio: E (E3 - E4 – ecc.).

La marcatura “E” sui pneumatici diventa obbligatoria in virtù delle modifiche apportate al sistema di immatricolazione dei veicoli europei per i produttori di attrezzature originali, che si applicano ai veicoli agricoli e forestali a partire da gennaio 2018.

Il numero può variare da un produttore all’altro in base all’ente di omologazione utilizzato da ciascun fabbricante di pneumatici. I pneumatici Bridgestone e Firestone, prodotti nel nostro stabilimento di Puente San Miguel in Spagna, sono omologati nei Paesi Bassi da RDW e, in questo caso, il numero indicato è il 4.

pneumatico agricolo, marcatura europea ETRTO
Pneumatico agricolo, marcatura europea ETRTO

La nuova marcatura relativa alla misura è composta da una serie di numeri, una barra e alcune lettere:

  • 750/55 R26
  • 600/65 R28
  • 460/85 R38
  • I primi numeri corrispondono alla larghezza del pneumatico espressa in millimetri, ovvero:
    1° esempio: 750 mm di larghezza
    2° esempio: 600 mm di larghezza
    3° esempio: 460 mm di larghezza.

  • I numeri dopo le barre indicano il rapporto dimensionale, cioè l’altezza del fianco espressa in percentuale rispetto alla larghezza del profilo. Quindi, il 55% di 50 mm = 412,5 mm dell’altezza del fianco. Questo numero corrisponde alle serie 50, 55, 60, 65, 70, 75, 85. Più questo numero è elevato, più alto è il fianco.

  • La lettera R indica che si tratta di un pneumatico radiale.

  • Gli ultimi numeri indicano sempre il diametro del cerchione espresso in pollici (1 pollice = 25,4 mm), ovvero:
    1° esempio: Ø 26 pollici
    2° esempio: Ø 28 pollici
    3° esempio: Ø 38 pollici.

 

2. Saper adattare le dimensioni dei pneumatici agricoli

Prima di sostituire i vecchi pneumatici agricoli, è necessario comprenderne le dimensioni per avere la certezza di rintracciare le misure equivalenti anche con la nuova marcatura, o per modificare il pneumatico e aumentare le performance del trattore.

Le vecchie marcature dimensionali

Anche se lo standard ETRTO esiste dal 1964, su modelli di pneumatici non europei possono essere presenti le vecchie marcature dimensionali, che comunque vengono ancora utilizzate per i rimorchi o per altri veicoli agricoli:

  • 12.4 – 28 o 12.4/11 – 28
  • 10.5/65 – 16
  • I primi numeri corrispondono alla larghezza del pneumatico espressa in pollici (1 pollice = 25,4 mm), ovvero:
    12,4 pollici (12,4 pollici x 25,4 mm = 310 mm di larghezza)
    10,5 pollici (10,5 pollici x 25,4 mm = 260 mm di larghezza).

  • Gli ultimi numeri indicano il diametro del cerchione, sempre espresso in pollici, ovvero: 28 pollici e 16 pollici.

  • Il numero 11 del primo esempio rappresenta la larghezza del cerchione, che può essere indicata in aggiunta al diametro, ovvero 12,4/11 - 28 = il cerchione misura quindi 11 pollici di larghezza x 28 pollici di diametro.

  • Nel secondo esempio, il numero 65 indicato nel mezzo corrisponde all’altezza del fianco in % rispetto alla larghezza, come sulle marcature ETRTO.

  • Nel primo esempio, 12,4/11 - 28 il rapporto dell’altezza del fianco non viene indicato. Il valore predefinito è quindi un rapporto di altezza del fianco di 0,82 che consente di effettuare il seguente calcolo: 12,4 × 25,4 × 0,82 = 252 mm di altezza del fianco.

Eseguire la conversione per ottenere la corrispondenza con le nuove marcature dimensionali

Rispetto alle vecchie marcature, i nuovi standard ETRTO forniscono maggiori precisazioni sulla dimensione dei pneumatici agricoli, dato che l’altezza del fianco è presente in modo sistematico.

Tale indicazione è estremamente importante poiché più il numero è basso, maggiore è l’altezza del fianco e maggiore sarà la quantità d’aria che il pneumatico potrà contenere; di conseguenza, sarà in grado di sostenere un carico più elevato e di aumentare la capacità di carico del trattore.

Ecco la conversione con le dimensioni dell’esempio esposto in precedenza:

  • 12.4 – 28 corrisponde alla marcatura: 320/85 R28 o 360/70 R28 o 420/65 R28.
  • 10.5/ 65 – 16 corrisponde alla marcatura: 260/65 R16
  • I numeri 320 - 360 - 420 corrispondono alla sezione (larghezza) del pneumatico agricolo in millimetri.

  • I numeri /85 o /70 o /65 corrispondono all’altezza del fianco, che può variare senza cambiare il cerchione, in modo da aumentare la capacità di carico della macchina. Tale numero rappresenta una percentuale della larghezza e corrisponde alle serie 85, 70 o 65.

  • R corrisponde alla struttura radiale.

  • 28 o 16 corrispondono sempre al diametro del cerchione espresso in pollici.

Come passare da una serie all’altra?

Per passare da una serie all’altra, è necessario utilizzare la tabella di corrispondenza dei pneumatici. Lo, Speed Radius Index (SRI), raggruppa tutte le misure dei pneumatici con diametri simili.

Qualsiasi trasformazione dimensionale necessita di un calcolo dello scostamento effettuato da un esperto.

 

3. Le marcature di categoria o del tipo di pneumatico

Esistono diversi tipi di pneumatici agricoli e conoscerne le diverse categorie proposte sul mercato consente di scegliere il modello più adatto per l’utilizzo previsto.

Pneumatico Radiale o Diagonale: quali sono le differenze?

Come abbiamo visto negli esempi precedenti, la struttura di un pneumatico può essere di tipo Radiale o Diagonale.

STRUTTURA RADIALE (R)

La struttura radiale è composta da una carcassa flessibile costituita da più tele nonché da più strati di stabilizzazione collocati sull’area del battistrada, in maniera tale da renderlo piatto e da ridurne la deformazione.

schema di un pneumatico a struttura radiale
Sezione di un pneumatico a struttura radiale

I fianchi, più morbidi, lavorano quindi in maniera indipendente dal battistrada che è rinforzato.

STRUTTURA DIAGONALE (D)

La struttura diagonale è composta da un assemblaggio di tele incrociate che formano uno strato spesso, sensibile al riscaldamento e meno flessibile rispetto alla struttura radiale.

schema di un pneumatico a struttura diagonale
Sezione di un pneumatico a struttura diagonale

Sul pneumatico radiale, i fianchi e la parte superiore fanno parte dello stesso insieme e sono interdipendenti.

Per distinguere le carcasse di ciascun tipo di pneumatico, basta guardare le sagome dell’impronta:

  • impronta radiale: quadrata e poco profonda
  • impronta diagonale: arrotondata, con maggiore impatto in profondità.

Esiste anche una netta differenza in termini di distribuzione della pressione al suolo:

  • Il pneumatico radiale garantisce una pressione uniforme sul terreno, disperdendo il carico sulla superficie. Ciò evita la compattazione del suolo, ottimizza la trazione e favorisce il risparmio di tempo e di carburante.
  • Il pneumatico diagonale crea una superficie di contatto al suolo più stretta, che comporta un accumulo del carico al centro e la conseguente compattazione del terreno.

Pneumatico standard, IF e VF: chiarimenti

Per le strutture Radiali, si distinguono tre grandi categorie di pneumatici agricoli:

  1. I pneumatici standard di struttura Radiale: detti anche a «carcassa radiale tradizionale», sono i più comuni per i trattori e presso i concessionari. Per sfruttare al massimo le loro performance, occorre saper adattare la pressione di gonfiaggio in base alla velocità, al carico per assale e al tipo di lavoro da effettuare, con una pressione bassa o elevata.

  2. I pneumatici IF (Improve Flexion): Più tecnologici rispetto ai pneumatici standard, sostengono fino a un 20% di carico extra. La carcassa dei pneumatici IF presenta fianchi morbidi, senza deformazione del battistrada. La marcatura IF si trova sul fianco, prima della marcatura relativa alla misura.

  3. I pneumatici VF (Very Improve Flexion): Questi pneumatici di ultima generazione, detti anche pneumatici a bassa pressione (0,6 bar), sono in grado di sostenere deformazioni elevate dei fianchi senza alcuna difficoltà, con una capacità di carico extra fino al 40%. La compattazione del suolo sarà minima e non sarà più necessario adattare la pressione nel passaggio dai campi alla strada. Un utilizzo della pressione assolutamente versatile. Tuttavia, per l’utilizzo intensivo su strada la pressione dev’essere aumentata. La marcatura VF si trova sul fianco, prima della marcatura relativa alla misura.

 

4. Le marcature di carico

Ogni pneumatico è progettato per sostenere un carico massimo definito a monte dal produttore.

Prima di acquistare un pneumatico agricolo, è preferibile accertare il peso di tutti gli attrezzi onde evitare difficoltà successive. L’indice di carico è riportato sul fianco del pneumatico sotto forma di codice numerico.

Marcatura dell’indice di carico
Marcatura dell’indice di carico

Che cos’è l’indice di carico?

Si tratta di un valore di riferimento del carico sostenibile da un pneumatico rispetto a una pressione standard di 1,6 bar a una data velocità.

In genere, l’indice di carico varia da 100 a 200 come negli esempi che seguono:

Tabella di corrispondenza: pesi in chili/indice di carico pneumatico da trattore

In linea di massima, gli indici di carico e di velocità riportati nelle varie tabelle si basano su una pressione base di 1,6 bar.

I.C. Kg di carico
100 800 kg
101 825 kg
102 850 kg
103 875 kg
104 900 kg
105 925 kg
106 950 kg
107 975 kg
108 1.000 kg
109 1.030 kg
110 1.060 kg
111 1.090 kg
112 1.120 kg
113 1.150 kg
114 1.180 kg
115 1.215 kg
116 1.250 kg
117 1.285 kg
118 1.320 kg
119 1.360 kg
120 1.400 kg
121 1.450 kg
122 1.500 kg
123 1.550 kg
124 1.600 kg
125 1.650 kg
126 1.700 kg
127 1.750 kg
128 1.800 kg
129 1.850 kg
I.C. Kg di carico
130 1.900 kg
131 1.950 kg
132 2.000 kg
133 2.060 kg
134 2.120 kg
135 2.180 kg
136 2.240 kg
137 2.300 kg
138 2.360 kg
139 2.430 kg
140 2.500 kg
141 2.575 kg
142 2.650 kg
143 2.725 kg
144 2.800 kg
145 2.900 kg
146 3.000 kg
147 3.075 kg
148 3.150 kg
149 3.250 kg
150 3.350 kg
151 3.450 kg
152 3.550 kg
153 3.650 kg
154 3.750 kg
155 3.875 kg
156 4.000 kg
157 4.125 kg
158 4.250 kg
159 4.375 kg
I.C. Kg di carico
160 4.500 kg
161 4.625 kg
162 4.750 kg
163 4.875 kg
164 5.000 kg
165 5.150 kg
166 5.300 kg
167 5.450 kg
168 5.600 kg
169 5.800 kg
170 6.000 kg
171 6.150 kg
172 6.300 kg
173 6.500 kg
174 6.700 kg
175 6.900 kg
176 7.100 kg
177 7.300 kg
178 7.500 kg
179 7.750 kg
180 8.000 kg
181 8.250 kg
182 8.500 kg
183 8.750 kg
184 9.000 kg
185 9.250 kg
186 9.500 kg
187 9.750 kg
188 10.000 kg
189 10.300 kg

 

Perché è necessario rispettare l’indice di carico?

Come per l’indice di velocità, l’indice di carico consente di operare in condizioni ottimali. Tali indicazioni permettono di utilizzare i pneumatici in maniera ottimale e di trarre vantaggio dalle loro prestazioni.

Rispettando l’indice di carico riportato sul pneumatico agricolo se ne aumenterà la vita utile. Per contro, non rispettare il carico massimo previsto dal costruttore può comportare un’usura molto rapida, o addirittura incidenti più o meno gravi su strada o nei campi.

 

5. Le marcature di velocità

La vita utile di un pneumatico agricolo è legata a diversi parametri, fra i quali il più importante è quello della velocità operativa.

Che cos’è l’indice di velocità?

Detto anche Speed Symbol, l’indice di velocità viene definito come la velocità massima consentita dal pneumatico agricolo quando è sottoposto al carico. In sostanza, si tratta del rapporto fra la capacità di carico del pneumatico e la velocità di avanzamento del trattore.

Come avviene per le dimensioni, per la struttura o per l’indice di carico, l’indice di velocità è definito dal costruttore. È riportato sul fianco del pneumatico subito dopo l’indice di carico, sotto forma di codice alfabetico con o senza numero:

Tabella dell’indice di velocità

In linea di massima, gli indici di carico e di velocità riportati nelle varie tabelle si basano su una pressione base di 1,6 bar.

INDICE DI VELOCITÀ VELOCITÀ
in km/h
A1 5 km/h
A2 10 km/h
A3 15 km/h
A4 20 km/h
A5 25 km/h
A6 30 km/h
A7 35 km/h
A8 40 km/h
INDICE DI VELOCITÀ VELOCITÀ
in km/h
B 50 km/h
C 60 km/h
D 65 km/h
E 70 km/h
F 80 km/h
G 90 km/h


Cosa accade se non ci si attiene all’indice di velocità?

Il rispetto dell’indice di velocità riportato sui pneumatici agricoli consente di poterli utilizzare il più a lungo possibile, riducendo le spese connesse a una sostituzione anticipata.

Superando i limiti raccomandati dal costruttore, il rischio di deterioramento dello strato di gomma che compone il pneumatico è maggiore; la velocità ne comporta infatti un surriscaldamento eccessivo, rendendola più morbida e fragile. Ciò accade perché l’asfalto è molto abrasivo, in particolare se guidi su strada con un carico elevato.

 

6. La data di produzione del pneumatico agricolo

È possibile conoscere la data di produzione dei pneumatici agricoli e questo particolare sarà estremamente importante se decidi di acquistare dei pneumatici usati. Alcuni produttori indicano anche il luogo di fabbricazione, ma non è obbligatorio.

La data di produzione attiva anche la garanzia di 5 anni del produttore. Alcuni produttori estendono la garanzia, come nel caso dei pneumatici agricoli Bridgestone Firestone, che l’ha estesa a 10 anni dalla data di acquisto dei pneumatici da parte del cliente (fatta salva la presentazione di un certificato; in caso contrario, la garanzia di 10 anni decorre dalla data di produzione).

Il sistema di marcatura è semplice e indica prima la settimana e poi l’anno di fabbricazione.

L’anno prevede 52 settimane. Prima viene indicata la settimana (da 1 a 52), poi le due ultime cifre dell’anno.

Esempi:

4899 = 48 e 99 ovvero la 48esima settimana del 1999
2710 = 27 e 10 ovvero la 27esima settimana del 2010
3214 = 32 e 14 ovvero la 32esima settimana del 2014
0220 = 02 e 20 ovvero la 2a settimana del 2020

 

Sui vecchi pneumatici, si può trovare anche una marcatura relativa alla data di produzione, tipo “C 41 R”.
La prima lettera corrisponde al mese, il numero centrale corrisponde al codice dello stabilimento e l’ultima lettera corrisponde all’anno.

 

PER CONCLUDERE

Puoi potenziare il trattore e aumentare la produttività semplicemente cambiando il pneumatico. Aumentare la misura dei pneumatici o adattarne la tecnologia ti consentirà di utilizzare attrezzature più pesanti, proteggendo più a lungo i terreni.

Il rispetto degli indici di velocità e di carico aumenterà la vita utile dei pneumatici. Qualunque sia il carico o la velocità utilizzata, dovrai adattare la pressione dei pneumatici all’utilizzo specifico, facendo riferimento alle tabelle di carico e di pressione fornite dai produttori.

 


Per aiutarti a individuare i segnali di allarme che potrebbero potenzialmente causare l’usura precoce dei pneumatici, abbiamo sviluppato questa guida completa da scaricare gratuitamente: «Come rilevare i tipi di usura anomala dei pneumatici agricoli»

Come rilevare i tipi di USURA ANOMALA dei pneumatici agricoli

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