I pneumatici da trattore sono progettati per sostenere masse considerevoli, ovvero quelle del trattore più quelle dell’attrezzatura. Si tratta quindi di pneumatici robusti e particolarmente resistenti. Tuttavia, è evidente come non sia possibile montare attrezzi di qualsiasi dimensione o aggiungere masse smisurate in quanto i limiti di carico e di zavorratura sono assolutamente interconnessi al modello di pneumatico in dotazione. Tali limiti sono fondamentali e devono essere rispettati, in primo luogo per ragioni di sicurezza e, in secondo luogo, per prolungare la vita utile del materiale, preservare i terreni e risparmiare, mantenendo il miglior assetto possibile del rimorchio.
Carico e pressione sono strettamente collegate: la massa del trattore con gli attrezzi produce uno schiacciamento dei pneumatici fino a un certo limite, ed è la quantità d’aria contenuta in questi ultimi (quindi la pressione) che consente di compensare lo schiacciamento.
Se si trasportano carichi elevati, sarà necessario aumentare la pressione dei pneumatici affinché siano in grado di sostenerli. D’altro canto, se il pneumatico contiene poca aria, ad esempio perché è di piccole dimensioni, non sarà in grado di sostenere un peso elevato. Esiste un rapporto diretto fra il volume d’aria contenuto in un pneumatico e la sua pressione.
Per stabilire la pressione adeguata, basta utilizzare un dispositivo di pesatura per gli assali anteriore e posteriore. Ciò consentirà di verificare il peso reale sostenuto dai pneumatici e di controllare che corrisponda esattamente all’indice di carico riportato sugli stessi.
Tale limite non dovrà mai essere oltrepassato poiché si rischia di danneggiare i pneumatici molto in fretta o addirittura di provocarne lo scoppio, a causa del surriscaldamento prodotto dalla circolazione su strada se si superano eccessivamente i limiti di velocità.
Tuttavia, è bene prestare attenzione perché l’aumento della pressione presenta alcuni svantaggi. Lavorando su terreno mobile con pneumatici eccessivamente gonfi si potrebbero verificare pesanti ripercussioni:
Il fatto di aumentare la pressione dei pneumatici agricoli si rivela essere la soluzione migliore per utilizzare attrezzi pesanti, ma oltre un certo limite ciò penalizza la resa meccanica e a lungo andare, rallenta la radicazione delle colture.
Più che la pressione, per poter trasportare dei carichi più pesanti, per trainare attrezzature più larghe o dei rimorchi pieni, ad esempio al momento del raccolto, è il volume d’aria contenuto nei pneumatici che conta.
Al momento della sostituzione dei pneumatici, c’è quindi la possibilità di aumentare i cerchi e di orientarsi verso la serie dimensionale più larga e di volume maggiore. Optando per pneumatici di serie più larga si avrà a disposizione più aria per sostenere il peso, senza dover per forza aumentare troppo la pressione.
Ad esempio, per una velocità di 30 km/h:
Sfruttando una più ampia superficie di contatto al suolo, i pneumatici di grandi dimensioni presentano numerosi vantaggi:
La capacità di trazione di un veicolo agricolo è direttamente collegata al suo peso e alla distribuzione equilibrata dei trasferimenti di carico sui due assali. Per i lavori che necessitano di una trazione massima, ad esempio l’aratura, si consiglia vivamente di zavorrare il trattore, in particolare se è leggero, in modo da aumentarne la capacità di trazione riequilibrando il carico fra il treno anteriore e quello posteriore.
Per ottimizzare la potenza motrice del rimorchio, è possibile applicare la regola seguente: il peso dell’insieme non deve essere inferiore a 50 kg per cavallo vapore.
Esempio: se utilizziamo un trattore con una potenza di 190 CV, la massa necessaria a garantire una buona motricità sarà di 9.500 kg minimo (190 x 50 = 9.500 kg).
La zavorratura con pesi di metallo è relativamente semplice e rapida da implementare se si dispone di un idoneo dispositivo di sollevamento. Come per tutti gli altri sistemi di zavorratura, presenta molti punti di forza:
Per adattare la ripartizione del carico fra l’assale anteriore e quello posteriore del trattore, la tecnica più adatta è quella della zavorratura con pesi di metallo.
Per ottimizzare l’aderenza al suolo, è possibile aumentare o ridurre il numero dei pesi in base al peso delle attrezzature.
Nel dettaglio, la zavorratura con pesi aggiuntivi consiste nell’installare dei pesi metallici (spesso di ghisa) sulla macchina o sulle sue ruote (mozzi o assali). In virtù del peso elevato dei carichi, è necessario dotarsi di attrezzi di sollevamento per essere in grado di effettuare l’installazione.
Per ottenere una zavorratura ottimale, è necessario rispettare alcune regole di base fondamentali:
In ogni caso, si raccomanda vivamente di non zavorrare troppo il trattore per evitare brutte sorprese. Infatti, una zavorratura eccessiva impatta direttamente sul consumo di carburante, poiché l’insieme del rimorchio è più pesante e di conseguenza è necessaria più energia per lavorare.
Diversamente dalla zavorratura con pesi di metallo, quella ad acqua è la tecnica più economica per aumentare il peso del trattore. Come suggerisce il nome, si tratta di riempire una buona parte dei pneumatici con dell’acqua, ad un’altezza pari al 75% del volume del pneumatico.
Se il trattore non è sufficientemente pesante rispetto agli attrezzi utilizzati regolarmente, la zavorratura ad acqua rappresenterà una buona soluzione poiché, in considerazione del tempo necessario a realizzarla, viene usata in modo quasi permanente.
Prima di qualsiasi intervento, è necessario verificare la compatibilità dei pneumatici facendo riferimento alle indicazioni del produttore e assicurandosi che siano dotati di una valvola aria/acqua.
Proprio come la zavorratura con pesi di ghisa, quella ad acqua presenta vantaggi associabili alla zavorratura in generale.
In poche parole, la zavorratura ad acqua è una soluzione:
Nonostante i numerosi vantaggi, questa tecnica presenta comunque alcuni limiti:
Un’alternativa per incrementare il carico del trattore senza aumentare la pressione né zavorrare i pneumatici, consiste nello scegliere dei pneumatici a bassa pressione di tecnologia IF (Improved Flexion).
Prodotti partendo da materiali più sofisticati e integrando una maggiore attività di ricerca e sviluppo, questi pneumatici di nuova generazione si avvalgono di una carcassa dalla struttura rinforzata, che consente loro di sostenere fino al 20% di carico extra rispetto ad un pneumatico standard.
Dal design innovativo, i pneumatici di tipo IF godono di un’elevata capacità di flessione interna, grazie ai fianchi morbidi e resistenti.
Salendo di gamma, potrai approfittare di tutti i vantaggi di un pneumatico di qualità che dispone di un battistrada più elaborato. Il design originale dei tasselli (ramponi), che costituiscono i battistrada dei pneumatici IF, consente un’eccellente auto pulizia del pneumatico e una maggiore capacità di trazione.
I carichi pesanti trasportati finiscono per compattare i terreni e deteriorare il sistema radicale delle colture. I pneumatici di tecnologia IF sono progettati per lavorare ad una pressione molto bassa, fino a 0,8 bar, consentendo di ridurre notevolmente la pressione esercitata sul terreno grazie ad una superficie di contatto più ampia e una miglior ripartizione del carico.
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